Eric intorno al 1951/1952
Eric Clapton è nato il 30 marzo 1945 a Ripley, città inglese del Surrey, dalla 16enne Patricia Molly Clapton e da Edward Walter Fryer, 25enne soldato canadese di Montreal. I due non erano sposati. Fryer partì per il fronte prima della nascita del figlio e poi tornò in Canada. Eric fu allevato dalla nonna, Rose Clapp, e dal suo secondo marito Jack, credendo che quelli fossero i suoi genitori e che sua madre fosse la sua sorella maggiore. Il loro cognome era Clapp, il che ha diffuso l'erroneo convincimento che il vero cognome di Clapton fosse Clapp, mentre in realtà Clapton è il cognome del primo marito di Rose, nonno paterno di Eric. Anni dopo sua madre sposò un altro soldato canadese, si trasferì in Canada e lasciò Eric con i nonni. A nove anni il piccolo Eric scoprì la verità quando la madre e il fratellastro di sei anni, Brian, tornarono in Inghilterra per fargli visita. L'esperienza segnò un momento decisivo nella vita di Eric, che cominciò a disinteressarsi della scuola, divenne triste e distante dalla famiglia.
Eric con la nonna Rose
Trascorse gli anni della scuola media alla Hollyfield School di Surbiton. Per il suo tredicesimo compleanno ricevette in regalo una chitarra spagnola Hoya. Imparare la chitarra si rivelò per Eric tanto difficile che fu sul punto di abbandonarla. Sin da ragazzino fu influenzato dal blues e si allenava per molte ore per imparare gli accordi e riprodurre la musica di artisti blues che ascoltava con il suo registratore Grundig. Nel 1961 lasciò la scuola e si iscrisse al Kingston College of Art. Vi rimase un anno prima di essere mandato via a causa del suo interesse prevalente per la musica. In questo periodo Eric Clapton iniziò a suonare per strada a Kingston, Richmond e West End of London. All'età di 17 anni formò la sua prima band, i Roosters, una delle prime band rhythm and blues britanniche, con cui suonò dal gennaio all'agosto 1963.
Quest'estate qualcuno di noi ha avuto l'idea di visitare Ripley, nel Surrey; un piccolo paese a pochi minuti da Windsor, dove le piccole case di mattoni sono in netto contrasto con lo sfarzesco castello dei Windsor. Perchè visitare Ripley? Semplicemente per cercare di capire da dove tutto è partito, per provare a capire perchè i sogni di un bambino sono diventati una leggenda artistica. Quel bambino che gli amici chiamavano "El Capitàn", che scorrazzava con la sua bicicletta James, che nonno Jack Clapp (formidabile stuccatore) gli regalò dopo mille insistenze; da Ripley si arrivava al fiume Wey, dove quel bambino imparò ad appassionarsi alla pesca. Ma la passione più grande fu una chitarra in una vetrina di Hollyfield, una Hoyer di fabbricazione tedesca, e quella spesa di due sterline è stato uno dei più riusciti investimenti dal punto di vista artistico per l'intera storia dell'umanità. Ripley è anche un luogo di profonda riflessione per chi come noi ama Clapton non solo come artista, perchè è quì che riposa il piccolo Conor, nel cimitero della chiesa parrochiale.
Ripley