24 Nights - L'apice di una inimitabile carriera

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La Royal Albert Hall (o, per esteso, Royal Albert Hall of Arts and Sciences) è una sala da concerti di Londra, nell’esclusivo quartiere di South Kensington, in un’area nota anche come Albertopolis. La trafficata Kensigton Gore separa l’Albert Hall dall’Albert Memorial, un altro edificio in onore del principe Alberto, consorte della regina Vittoria d'Inghilterra. La Royal Albert Hall fu concepita dal principe Alberto dopo la Great Exhibition di Londra del 1851. In seguito alla morte prematura del principe, un suo stretto collaboratore, Henry Cole, si incaricò di portare a compimento l’opera e, ispirandosi alla struttura degli anfiteatri romani, diede l’incarico al Royal Engineer Francis Fowke e, alla morte di quest’ultimo, a un altro ingegnere di corte, Henry Darracott Scott. Il 20 maggio del 1867 la regina Vittoria pose la prima pietra dell’opera che, originariamente ideata per accogliere 30.000 spettatori, per ragioni di ordine finanziario venne ridimensionata in modo da poterne contenere 7.000 – oggi ridotti a circa 5.500 per motivi di sicurezza. Il complesso, costruito con circa sei milioni di mattoni rossi e sormontato da un tetto a cupola di ferro e vetro, venne inaugurato dalla regina il 29 marzo 1871. Proprio la cupola causò subito fastidiosi fenomeni di riverbero; rimedi temporanei furono messi in atto fino alla sostituzione, nel 1949, della cupola di vetro con una di alluminio e di materiale fonoassorbente, e alla successiva installazione a fine anni sessanta di dischi acustici sospesi al soffitto che eliminano la sgradevole rifrazione. Al tempo dell’inaugurazione, l’organo ospitato nella costruzione risultava essere il più grande del mondo. Negli anni venti del secolo successivo, lo strumento andò incontro ad ampliamenti e migliorie tecniche, rimanendo per dimensioni il più grande del Paese.

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Eric Clapton in una straordinaria performance lunga 24 notti. Tanti furono i concerti, tutti al London Royal Albert Hall, che il formidabile chitarrista tenne a cavallo fra il 1990 e il 1991. Ne uscì un grande album e un documentario. Le esibizioni variavano di serata in serata, nelle quali attorno a Clapton si alternavano differenti formazioni musicali: una rock band con Phil Collins strumentista, un ensemble blues con Buddy Guy e Robert Cray, un gruppo pop e la National Philarmonic Orchestra diretta da Michael Kamen. 4 diversi complessi strumentali che hanno dato vita a concerti unici e naturalmente diversi fra di loro per stile, ritmo, armonia e arrangiamento. Al centro c’è sempre lui, Eric Clapton, che "as usual" ci regala il meglio del suo repertorio.

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1. Badge
2. Running On Faith
3. White Room
4. Sunshine Of Your Love
5. Watch Yourself
6. Have You Ever Loved A Woman
7. Worried Life Blues
8. Hoodoo Man
9. Pretending
10. Bad Love
11. Old Love
12. Wonderful Tonight
13. Bell Bottom Blues
14. Hard Times
15. Edge Of Darkness

RECENSIONE A CURA DI ANDREA ROSSI

Nel 1990 Eric Clapton organizza un tour mondiale per promuovere l’album “Journeyman”, un tour lunghissimo con tantissime date in tutto il mondo. Nel corso degli anni si è spesso fatto confusione sulle famose “24 Nights”, e infatti un po’ dapertutto si trova scritto che esse sono la somma dei concerti tenuti alla RAH tra il 1990 ed il 1991. Sbagliato! I concerti furono 18 nel 1990 e 24 solo nel 1991 !! Molti di più ed un vero record!! Nel 1994 Eric festeggerà i 100 shows alla RAH e nel 2009 i 150 !!

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La consegna del riconoscimento per il 150° concerto alla RAH di Eric Clapton

Tornando al 1990, per la serie alla Royal Albert Hall di Londra (iniziata nel 1987) Eric scelse questa volta di proporre 4 diverse band e di conseguenza 4 varianti di concerti: Four Piece Band Thirteen Piece Band Blues Band Orchestra La Four Piece Band era composta da Eric Clapton, Nathan East al basso, Greg Phillinganes alle tastiere e Steve Ferrone alla batteria. La Thirteen Piece Band prevedeva l’aggiunta del chitarrista Phil Palmer, di Alan Clark alle tastiere, di Ray Cooper alle percussioni, Katie Kisson e Tessa Niles ai cori, e di Ronnie Cuber, Randy Brecker, Louis Marini, Alan Rubin ai corni.

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La Blues Band prevedeva la presenza nientemeno che di Buddy Guy e Robert Cray alla chitarra, poi Johnie Johnson alle tastiere, Jamie Oldaker alla batteria e Robert Cousins al basso. Grande novità i concerti con l’orchestra, insieme alla National Philharmonic Orchestra diretta dal grande Michael Kamen. Completano la band Phil Palmer, Nathan East, Greg Phillinganes, Steve Ferrone e Ray Cooper.

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Per l’occasione Eric scelse di includere il sublime “Concerto for Electric Guitar”, 2 movimenti scritti per l’occasione da Michael Kamen, più di 30 minuti di puro godimento dove Eric pennella qua e là intensi assoli intersecandosi alla perfezione con l'orchestra, veramente emozionante! E per di più senza avere lo spartito sotto, Eric infatti non legge la musica! Ciò, insieme ad altri pezzi, non è stato inserito nel disco ufficiale “24 Nights”, ma si può trovare facilmente come bootleg, basta cercare “Orchestra Night”, tratto dal concerto del 10 febbraio 1990.

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I concerti furono registrati per un futuro disco dal vivo che documentasse la tournee, ma Eric riascoltando le registrazioni non era totalmente contento della resa di alcuni pezzi e decise di programmare altri 24 concerti per l’anno seguente, il 1991, sempre con la stessa formula delle 4 band. Nella band a 4 elementi, nei primi tre concerti del ’91 c’è Phil Collins alla batteria, poi tornerà Ferrone. Piccola variazione anche nella band da 13 elementi, con Chuck Leavell alle tastiere al posto di Alan Clark, che sarà poi presente anche nelle serate con l’orchestra (insieme alle coriste). Grandi soprese troviamo nella Blues Band, in cui il tris di chitarre del ’90 si trasforma in cinquina con l’aggiunta di Jimmie Vaughan e Albert Collins!! Alle tastiere il già citato Chuck Leavell, poi i nuovi Jerry Portnoy all’armonica e Joey Spampinato al basso. Nota curiosa, alla fine di tutto, quando si decise di assemblare i pezzi registrati, gran parte dei pezzi scelti furono tratti dai concerti del 1990!!

Ecco l’elenco completo dei concerti alla RAH del progetto "24 Nights":

18 Gennaio 1990 , Four Piece Band
19 Gennaio 1990 , Four Piece Band
20 Gennaio 1990 , Four Piece Band
22 Gennaio 1990 , Four Piece Band
23 Gennaio 1990 , Four Piece Band
24 Gennaio 1990 , Four Piece Band
26 Gennaio 1990 , Thirteen Piece Band
27 Gennaio 1990 , Thirteen Piece Band
28 Gennaio 1990 , Thirteen Piece Band
30 Gennaio 1990 , Thirteen Piece Band
31 Gennaio 1990 , Thirteen Piece Band
01 Febbraio 1990 , Thirteen Piece Band
03 Febbraio 1990 , Blues Band
04 Febbraio 1990 , Blues Band
05 Febbraio 1990 , Blues Band
08 Febbraio , Orchestra
09 Febbraio , Orchestra
10 Febbraio , Orchestra

05 Febbraio 1991 , Four Piece Band
06 Febbraio 1991 , Four Piece Band
07 Febbraio 1991 , Four Piece Band
09 Febbraio 1991 , Four Piece Band
10 Febbraio 1991 , Four Piece Band
11 Febbraio 1991 , Four Piece Band
13 Febbraio 1991 , Thirteen Piece Band
14 Febbraio 1991 , Thirteen Piece Band
15 Febbraio 1991 , Thirteen Piece Band
17 Febbraio 1991 , Thirteen Piece Band
18 Febbraio 1991 , Thirteen Piece Band
19 Febbraio 1991 , Thirteen Piece Band
23 Febbraio 1991 , The Blues Band
24 Febbraio 1991 , The Blues Band
25 Febbraio 1991 , The Blues Band
27 Febbraio 1991 , The Blues Band
28 Febbraio 1991 , The Blues Band
01 Marzo 1991 , The Blues Band
03 Marzo 1991 , Orchestra
04 Marzo 1991 , Orchestra
05 Marzo 1991 , Orchestra
07 Marzo 1991 , Orchestra
08 Marzo 1991 , Orchestra
09 Marzo 1991 , Orchestra
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